Per mantenersi in linea e prevenire malattie come il diabete è opportuno non far mai mancare sulla nostra tavola la frutta secca. Lo suggerisce un nuovo studio americano condotto su 803 individui, divisi in gruppi in base alla quantità di frutta secca consumata quotidianamente.
I ricercatori dell’Università della California hanno individuato tra i soggetti che consumavano più frutta secca una probabilità inferiore del 37-46% di essere obesi rispetto a coloro che ne mangiavano una quantità più esigua.
In aggiunta al beneficio sul girovita, lo studio ha evidenziato a favore dei consumatori assidui di frutta secca un rischio inferiore di soffrire di sindrome metabolica, affezione associata al rischio cardiovascolare e premessa al diabete.
Le ragioni dell’effetto benefico di questi alimenti sull’organismo potrebbero risiedere sia nell’elevato contenuto dei salutari grassi insaturi, sia in quello delle proteine che accrescono il senso di sazietà e quindi riducono l’appetito.
Tali risultati confermano quanto recentemente dimostrato da una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine, secondo la quale mangiare quotidianamente un pugno di nocciole, mandorle o noci riduce mediamente del 20 % il rischio di morte per qualsiasi causa.